giovedì 28 agosto 2014

IL FARO DELLA PALASCÌA- Valeria Girau

I fari sono stati tra le prime forme di comunicazione tra popoli.
Prima erano solo dei 
fuochi; in seguito divennero costruzioni in pietra.
Nel tempo si sono perfezionati sempre di più. Attorno al 300 a.C. sorgono i fari tuttora più noti e leggendari: il Colosso di Rodi e il faro d’Alessandria, entrambi ormai scomparsi.
Tra gli italiani La Lanterna di Genova è il faro più antico, costruito nel 1326. 
All’incirca dal 1304 fino al 1944 lo era stato 
quello di Livorno, prima di essere distrutto dai tedeschi.
Seguono tutti gli altri, compresa la Statua della Libertà di New York. 
I fari sono stati miraggi di salvezza nelle tempeste marine e sono diventati oggi miraggi di libertà per numerosi professionisti schiacciati dal 
quotidiano che sognano in essi, e nella possibilità di gestirne uno, l’opportunità di vivere in serenità.
I fari non sono più molti in Italia, circa 161 lungo gli 8mila chilometri di coste italiane. E di questi, solo 62 hanno un custode della lampada, che li presidia in solitudine o con la famiglia.
Difficile ormai ottenerne la gestione.

Si fa sempre più lontano il sogno di trovare sulla loro cima il rumore del mare, il suo infinito, l’urlo dei gabbiani.
E’ lontana la chimera di poter affrontare la forza inesorabile della 
burrasca, sentirsi inermi ed al contempo capaci di affrontare questa eccitante paura alla ricerca di un coraggioso oblio.
Il Faro della Palascìa è uno dei cinque fari del Mar Mediterraneo tutelati dalla Commissione Europea.
E’ il punto più orientale d’Italia, posizionato nel mezzo tra Mar Ionio ed il Mar Adriatico. Le coste balcaniche non distano molto, circa settanta chilometri, e nelle fresche giornate di tramontana o alle prime luci dell'alba è possibile a volte ammirare i Monti Acrocerauni o le isole Greche di Corfù e Saseno dalla scogliera frastagliata e vestita alle spalle di una calda macchia mediterranea.



La Palascìa è anche sede della stazione meteorologica di Otranto-Punta Palascìa, ufficialmente riconosciuta dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale.
La Punta Palascìa inoltre, congiungendosi idealmente a Punta Linguetta in Albania, segna tradizionalmente la linea di demarcazione tra i mari Jonio, a sud, e Adriatico a nord.

Valeria Girau - valeriagirau’s blog



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