COLONNE GRECO - ROMANE,
PORTO CESAREO
(isola
di Eubea - Grecia)
Nel
II sec. d.C., una grossa nave carica di manufatti partì da Eubea,
l'isola greca dell'Egeo che
i veneziani chiamavano Negroponte.
Eubea
era uno dei possedimenti della Repubblica di Venezia in Oriente,
Domini da Mar, della
Signoria
di Negroponte (1211-1470) per l'appunto .
(mappa dello Stato da Mar)
L'isola
era nota per gli allevamenti di buoi, da cui l'origine del suo nome e
per le sue estrazioni di marmo cipollino, "marmor
carystium"
ossia "marmo di Karistos ",
nome delle cave di provenienza. Il marmo cipollino è un marmo bianco
verdastro con molteplici venature ondulate verdone, tendente al blu e
con diversi strati di un minerale brillante, la mica.
(marmo cipollino)
(mica)
La nave
partita da Negroponte, portava in stiva insieme al resto, delle
grandi colonne monolitiche fatte di questo marmo caratteristico, ed
era diretta verso Portus
Sasinae , attualmente
Porto Cesareo in provincia di Lecce ,
un importante attracco portuale e mercato di scambio per i prodotti
agricoli delle ricche zone interne.
Portus
Sasinae era già abitato in era
preistorica (villaggio Scalo di Furnu) e successivamente in Età del
Bronzo (da marinai greci).
Nel
villaggio, furono ritrovati cimeli e statuette dedicati al culto
della Dea Thana, la Dea della Luce Lunare e di tutti gli incantesimi,
culto etrusco
a cui è legato il latino di Diana.
(Diana
cacciatrice- Guercino)
Arrivata
a Porto Cesareo, la nave in preda forse ad un avaria o alla tempesta
o chissà magari a causa di uno speronamento, affondò.
Ancora
oggi sul fondo, ad un ottantina di metri dalla costa, in linea
obliqua tra Torre Chianca di Porto Cesareo e la piccola Isola degli
Scheletri, a circa cinque metri di profondità, le colonne giacciono
a testimoniare quel viaggio; cinque mastodontiche colonne greco
romane di marmo cipollino di Eubea.
Nel 1960
furono ritrovate sul fondo insieme alle colonne, anche anfore e
laterizi, adesso in esposizione al castello Aragonese di Taranto.
(colonne greco- romane sul fondale di Porto cesareo)
Le
colonne si trovano nell'
Area Marina Protetta -
Riserva
Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera;
sono
facilmente raggiungibili a nuoto dalla costa o possono
essere viste dall'alto di una barca, in trasparenza.
Sono
posizionate parallelamente le une con le altre in direzione NS e
ricoperte da sedimenti ed incrostazioni, sono testimoni silenziosi ed
immobili di antichi commerci marittimi tra paesi del mediterraneo.
Valeria Girau- valeriagirau.blogspot.it
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